Menù

  • Aglio DOP del Comune di Voghiera, Provincia di Ferrara

    Aglio DOP di Voghiera

  • Il Castello di Belriguardo nel Comune di Voghiera, Provincia di Ferrara

    Castello di Belriguardo

  • La campagna di Voghiera, Provincia di Ferrara

    La campagna

  • Museo Civico di Belriguardo

    Museo Civico di Belriguardo

  • Museo Civico di Belriguardo

    Museo Civico di Belriguardo

  • Museo Civico di Belriguardo

    Museo Civico di Belriguardo

  • La Delizia del Belriguardo vista dall'alto, Comune di Voghiera e Provincia di Ferrara

    La Delizia del Belriguardo

Dove sei: Home > Come fare per ... > Commercio ed Impresa > Forme speciali di vendita

Forme speciali di vendita

Il Titolo VI del D.Lgs. n. 114/98 disciplina le “Forme speciali di vendita al dettaglio” di seguito elencate:
Spacci interni: consiste nella vendita di prodotti a favore di dipendenti di enti o imprese, pubblici o privati, di militari, di soci di cooperative di consumo, di aderenti a circoli privati, nonché la vendita nelle scuole e negli ospedali esclusivamente a favore di coloro che hanno titolo ad accedervi.
Apparecchi automatici: vendita di prodotti tramite appositi apparecchi distributori collocati presso locali pubblici o privati.
Vendita per corrispondenza, televisione o altri sistemi di comunicazione.
Commercio elettronico: vendita di prodotti tramite un sito web dedicato.
Vendite effettuate presso il domicilio dei consumatori.

L’esercizio di dette attività di vendita è soggetto alla presentazione di apposita Segnalazione Certificata di Inizio Attività allo Sportello Unico per le Attività Produttive del Comune competente; per la cessazione dell’attività commerciale occorre presentare apposita comunicazione preventiva rispetto alla data di cessazione

Responsabile dell'atto finale
Marco ZANONI
Referente e Responsabile del Procedimento istruttorio
Elisa CANELLA

Riferimenti normativi
- D.Lgs. 31/03/1998, n. 114 e successive modifiche ed integrazioni
- L.R. Emilia Romagna del 21/05/2007, n. 6 "Disposizioni in materia di distribuzione commerciale"
- D.Lgs. 26/03/2010, n. 59
- L.R. Emilia Romagna 05/07/1999, n. 14 “Norme per la disciplina del commercio in sede fissa in attuazione del decreto legislativo n.114/1998”
- Delibera del Consiglio Regionale Emilia Romagna del 23/09/1999, n. 1253 "Criteri di pianificazione territoriale e urbanistica riferiti alle attività commerciali in sede fissa"
- Delibera del Consiglio Regionale Emilia Romagna del 26/03/2002, n. 344 "Integrazione del comma 1.6 della deliberazione del Consiglio regionale n. 1253 del 23 settembre 1999 in materia di pianificazione territoriale ed urbanistica" (Vendita di merci ingombranti)
- Delibera del Consiglio Regionale Emilia Romagna del 10/02/2005, n. 653 “Integrazione della deliberazione del Consiglio regionale 23 settembre 1999, n. 1253 in materia di urbanistica commerciale”
- Delibera dell’Assemblea Legislativa Emilia Romagna del 13/02/2008, n. 155 “Definizione delle modalità di esercizio nel medesimo punto di vendita del commercio all'ingrosso e al dettaglio”
- Delibera della Giunta Regionale Emilia Romagna del 19/10/2009, n. 1533 "Vendita al dettaglio per mezzo di apparecchi automatici."

Chi può presentare la scia
Il Titolare di una ditta o il Legale Rappresentante di una Società ha titolo ha presentare la SCIA qualora in possesso dei requisiti morali e dei requisiti professionali di cui all’art. 71 del D.Lgs. 59/2010. Nel caso in cui il Titolare o il Legale Rappresentante non sia in possesso dei requisiti professionali può nominare un delegato all’attività di vendita di prodotti alimentari.

A chi presentare la domanda
Come previsto dalla nuova normativa, le domande, le dichiarazioni, le segnalazioni e le comunicazioni concernenti le attività sono presentati esclusivamente in modalità telematica, al SUAP competente per il territorio in cui si svolge l'esercizio o è situato l'impianto.
Accedendo all'apposita sezione Servizi online /SUAP online è possibile l'inoltro telematico attraverso il portale della Provincia di Ferrara unico ai 26 Comuni denominato “People”.

Si ricorda che per accedere in modalità digitale è necessario:
- registrarsi sul sistema di riconoscimento FEDERA;
- disporre di un certificato di firma digitale o attribuire procura speciale ad un soggetto registrato e in grado di firmare digitalmente;
- avere un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) per lo scambio di comunicazioni e ricevute con gli Enti;
Per maggiori informazioni è possibile accedere alla sezione SUAP FE della Provincia di Ferrara

Cosa va presentato
- SCIA per l’apertura di un nuovo esercizio, il trasferimento della sede, il subingresso, l’ampliamento o la riduzione della superficie di vendita (nel caso di spaccio interno) e per la variazione del settore merceologico;
- dichiarazione del Titolare o Legale Rappresentante della società relativa al possesso dei requisiti morali;
- (in caso di società) dichiarazione sostitutiva di certificazione relativa al possesso dei requisiti morali degli altri soci;
- Carta d’identità o di un documento di riconoscimento in corso di validità del richiedente e dell’eventuale delegato alla gestione, qualora la richiesta sia inoltrato da soggetto incaricato con Procura (es. Associazione di categoria, Studio, ecc).
- (per l'ipotesi di spaccio interno) Planimetria con l’indicazione delle superfici, quote e altezza di:
- locali di vendita e comunque di ogni locale di accesso al pubblico;
- localizzazione dell’esercizio di vicinato con via e numero civico;
- accessi, uscite e collegamenti interni;
- locali non aperti al pubblico (ivi compresi depositi, ecc.);
- tipologia dell’area prospiciente all’accesso (strada, marciapiede, area privata, ecc.);

La documentazione sopra elencata per l'inoltro della SCIA è parte di un Procedimento Unico di SUAP e va inoltrata unitamente alle altre comunicazioni, notifiche e/o richieste di autorizzazione necessarie, quali:
- (nell'ipotesi di venditi di prodotti alimentari) Notifica di Inizio Attività (N.I.A.) ai sensi dell’art. 6 reg. CE 852/2004 e della Determina RER n. 16842 del 27/12/2011;

Per ognuna delle comunicazioni sopra richiamate sono previsti ulteriori documenti da allegare.

Tempi: l'attività oggetto della SCIA può essere iniziata immediatamente dopo la presentazione al Comune. Il Servizio competente all'istruttoria nei 60 giorni successivi alla presentazione effettuerà le verifiche e i controlli di legittimità della SCIA, richiedendo, nel caso di irregolarità, di conformare entro un congruo termine l'intervento alle normative vigenti in materia.

Costi non sono previsti costi per lo specifico procedimento, fatti salvi i costi relativi agli altri endoprocedimenti attivati.

 

Customer satisfaction: link alla sezione dedicata

 

Condividi questa pagina: