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La Biblioteca di Voghiera in ricordo del Professore Luciano Chiappini

Era il novembre del 1991 quando il Comune di Voghiera istituiva la Biblioteca Comunale, dotata inizialmente di circa 5'ooo volumi, con l'intenzione di portare avanti il carattere di specificità legata a storia e archeologia del proprio territorio, che dagli etruschi, ai romani ed agli Estensi, è stato di eccezionale importanza per la storia ferrarese.

Quattro anni dopo, nel 1995, veniva inaugurata la sede definitiva della Biblioteca all'interno del nuovo Centro Civico di Voghiera. In quell'occasione venne presentato il volume “Storia archeologica di Voghenza e del suo territorio” del prof. Ottorino Bacilieri (edizioni Artstudio C). Il libro (224 pagine e 180 illustrazioni) , primo di una serie di 'quaderni' varata dalla locale Associazione Culura e Ambiente, presenta un completo escursus sulla storia degli importanti ritrovamenti archeologici del territorio voghentino.

Arriviamo al 20 Gennaio 2008: nella ricorrenza del 48° anniversario della Istituzione del Comune di Voghiera, La Biblioteca Comunale veniva intitolata al Professore Luciano Chiappini (1922-2002) eminente storico ferrarese. Alla presenza dell'allora Sindaco Claudio Fioresi, del Prof. Ottorino Bacilieri e del Dott. Giacomo Savioli, in rappresentanza della Ferriae Decus, ed alla presenza delle cinque figlie e della moglie Francesca Venturini, venne inaugurata la targa che appunto intitolava la struttura al Professore.

In quell'occasione il Dott. Savioli ricordava così la figura di Luciano Chiappini: “ Nasce il 6 Febbraio del 1922; negli anni fondamentali per lo studio e la formazione di ogni giovane si trova immerso nelle tristi vicende della nostra storia nazionale, i cui traumi indubbiamente lo indirizzano a divenire un 'uomo della pace'; la laurea in lettere gli aprirà la strada dell'insegnamento, che egli intende a 'tutto campo', come dovere di fornire conoscenze interdisciplinari finalizzate a traguardare ogni studente allo status di uomo-cittadino; l'impegno civico, ma dilatato verso più ampi confini, lo porta anche ad essere pubblico amministratore in vari Enti e Istituzioni, nella costante aspirazione di contribuire alla giustizia sociale; Presidente della Deputazione di Storia Patria per quasi un trentennio, dal 1971 al 1999 (…) . E' proprio la ricerca storica che appaga a pieno la 'Sehnsucht' – direbbe un tedesco – di Luciano e che esalta i suoi talenti. Luciano si relaziona con i personaggi della storia, potenti e umili, così come farebbe ed ha fatto con i contemporanei, insinuando nel suo raccontare, piano, scorrevole e accattivante, mai formalmente erudito e paludato, l'indagine delle pulsioni umane dettate dalla cristiana pietas, come osserva Franco Cazzola. Il cristianesimo di Chiappini potrebbe chiamarsi 'reale', espressione di coerenza assoluta tra ideale, fede e prassi comportamentale, però scervo da integralismi, (…). Impulsi e vocazioni di tale natura hanno suggerito a Luciano l'iniziativa di fondare, negli anni '60 il 'Centro Studi Charles de Focault' con sede nella sua casa di Ferrara, che divenne così il primo importante laboratorio cittadino di civile e costruttivo confronto tra gli esponenti più disponibili e non integralisti di contrapposte ideologie politiche. (…) Dalle considerazioni esposte e da molte altre che si potrebbero aggiungere per completezza, si arguisce che, più di ogni altro, l'impegno culturale doveva essere il vocato e privilegiato cammino della sua vita, che lo rivelerà come protagonista di primo piano della comunità ferrarese, e non solo, per almeno mezzo secolo. I suoi scritti, saggi, monografie, articoli e conferenze appartengono sincronicamente alla storiografia, alla didattica, alla letteratura, alla meditazione. E' così per l'opera fondamentale, insuperata, 'Gli Estensi' del 1967, più volte ristampata e rimeditata con impegno costante per la riedizione del 2001, della quale Luciano disse che era il suo 'canto del cigno'; però due mesi prima della sua dipartita, egli consegnò un testo, pubblicato postumo, per una Storia di Appignano, cittadina marchigiana ove egli aveva radici familiari (…). Quel saggio tradisce nel suo ampio respiro l'intenzione di aggiungere ambiziosi completamenti, purtroppo interrotti dalla malattia. (…) Analoga 'Stimmung' ammanta l'intero 'ductus' del suo saggio, in un volume del 1997, sulla storia della Chiesa di Ferrara nei secoli XV e XVI ed è parimenti spalmata con coerenza come fosse predisposta da un disegno, in verità impossibile da prevedere, in tutti i 'Taccuini' (quasi un miglialio), regolarmente e puntualmente pubblicati sul settimanale 'La Voce di Ferrara', tra il 1982 e il 2002, per i quali si rimanda alla monografiaa di Carlo Pagnoni. Anche dopo il 2002 Luciano Chiappini continua ad esserci vicino attraverso un complesso di 'Festschriften', pubblicazioni che perpetuano il suo pensiero o raccolgono studi in suo onore; (…). Tra dette pubblicazioni ricordiamo 'L'Aquila Bianca' della Deputazione di Storia Patria (2000), il Bollettino n. 20 della Ferrariae Decus (2003) e gli atti di un Convegno (2004) celebrato dall'Istituto Fratelli Navarra, ove Chiappini insegnò. (…) Auspico che Voghiera, che fu nella sua attenzione di storico (solo ne 'Gli Estensi' figura in una quindicina di pagine), riservi nella Biblioteca comunale, che con questa intitolazione può definirsi 'sua', almeno uno scaffale ove raccogliere gli scritti di Luciano Chiappini e quant'altro lo riguardi.”

 

A dieci anni esatti dalla intitolazione della Biblioteca Comunale al prof. Chiappini, grazie al finanziamento della Regione Emilia-Romagna assegnato al Polo UFE per lo sviluppo dei servizi bibliotecari ed attraverso la Direzione della Biblioteca Ariostea rappresentata dal Dott. Enrico Spinelli, il fondo Chiappini è definitivamente catalogato e reso disponibile alla consultazione. Il Sindaco e l'Assessore alla Cultura di Voghiera a nome di tutta la comunità, nel ricordo di un grande uomo di cultura quale era Luciano Chiappini e di coloro che hanno contribuito negli anni affinchè la Biblioteca Comunale diventasse importante polo culturale, rinnova i ringraziamenti alla famiglia Chiappini e ringrazia quanti hanno collaborato alla valorizzazione del patrimonio librario locale rendendolo disponibile alle vecchie e nuove generazioni.

Arch. Paolo Benetti Assessore alla Cultura del Comune di Voghiera (FE)

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